Il progetto WINC2021, co-finanziato dal Programma Erasmus+, nasce dalla constatazione che la crescente presenza di migranti sul territorio europeo e la necessità di avviare percorsi di inclusione sociale è una delle priorità europee. Oggigiorno i migranti che arrivano in Europa sono spesso costretti ad occupare ruoli lavorativi di basso livello o estranei al loro precedente percorso di studi o esperienze poiché si trovano nell’impossibilità di dimostrare le proprie capacità. Allo stesso tempo il sistema di Validazione delle Esperienze Acquisite presente nei differenti stati dell’Unione si caratterizza per un’elevata frammentarietà che segue il recepimento a livello nazionale, e talvolta regionale, della legge quadro europea. Tutto ciò è ancor più complicato delle peculiarità dei paesi di origine dei migranti in termini di sistemi di formazione ed occupazione che spesso sono differenti dai sistemi europei rendendo estremamente complesso il quado di validazione e l’accesso dei migranti agli attutali sistemi di riconoscimento dei titoli, delle esperienze e delle competenze. In questo contesto, di primaria importanza è il ruolo degli enti di formazione per adulti che molto spesso sono gli interlocutori principali di quei migranti che vogliono inserirsi socialmente e lavorativamente in maniera adeguata nel sistema europeo. WINC2021 mira quindi a soddisfare le esigenze degli operatori della certificazione (validatori), o futuri tali, che operano negli enti di istruzione per gli adulti nell’acquisire strumenti nuovi capaci di certificare le esperienze, i titoli e le capacità dei migranti e, di conseguenza, permettere ai quest’ultimi un migliore inserimento socio-lavorativo. In tal senso la creazione di un prodotto innovativo basato sulle esperienze nazionali di Validazione delle Esperienze Acquisite (VAE) e supportato da strumenti tecnologici capaci di superare i limiti geografici e del

distanziamento appare essere una soluzione ottimale capace di mitigare la mancanza di uniformità nella certificazione dei titoli di studio e delle capacità che vi sono attualmente. In particolare, i migranti che giungono nei Paesi europei, spesso non riescono a inserirsi facilmente nel tessuto sociale e lavorativo del Paese di arrivo perché si confrontano con una carenza di strumenti univoci e adeguati a rispondere alle loro esigenze o entrano nel mercato del lavoro in settori differenti rispetto a quelli nei quali hanno operato nel loro paese di origine poiché non riescono a dimostrare sul mercato del lavoro di avere alcune capacità specifiche. Da qui, la necessità di creare nuovi ed efficaci strumenti utili all’inclusione socio-lavorativa dei migranti che passano dall’analisi delle attuali esperiente di validazione delle esperienze in quei paesi nei quali il fenomeno migratorio ha assunto maggiore rilevanza al fine di creare uno strumento condiviso di validazione utilizzabile dagli operatori degli enti di formazione per gli adulti. La metodologia VAE che sarà ideata permetterà un primo riconoscimento di titoli, esperienze e capacità con un conseguente miglioramento delle condizioni di lavorative del target group diretto (validatori) e del target group indiretto (migranti) permettendo loro di aspirare ad a migliori condizioni personali e professionali, riducendo al minimo le possibilità di restare ai margini della vita sociale del Paese di arrivo.

Premettendo che a livello europeo lo strumento della Validazione dell’Esperienza Acquisita è stato individuato quale mezzo di inclusione sociale, ma che allo stato attuale vi è una frammentarietà delle norme applicative nazionali e regionali che mal si sposano con le necessità di migranti e soggetti deputati alla validazione, WINC2021 si pone l’obiettivo di generale di migliorare le condizioni di inclusione socio-lavorativa dei migranti presenti sul territorio europeo e di fornire a quanti operano nel settore dell’educazione degli adulti strumenti di validazione più qualificati ed efficaci e rispondenti alle necessità del target group indiretto. 

Le attività progettuali saranno portate avanti da un partenariato di soggetti che operano in 5 Paesi dell’Unione (Italia, Spagna, Grecia, Francia, Germania) con pregressa esperienza nel campo nell’educazione degli adulti, della validazione delle competenze e nell’utilizzo delle tecnologie informatiche. 

Per risultati e sviluppi del progetto seguici su http://www.workinclusion2021.eu